Un Miccichè senza peli sulla lingua quello che si è ascoltato in Versiliana. Il referente Forza Italia per la Sicilia era ospite della festa de L’Opinione di scena a Marina di Pietrasnta

 Elezioni in Sicilia

“Questa volta hanno scelto altri, la prossima scegliamo noi, sono tutti avvertiti”. Così Gianfranco Miccichè riguardo gli accordi elettorali del centrodestra in Sicilia a margine della festa de L’Opinione in programma fino a domenica nel parco della Versiliana a Marina di Pietrasanta.

“Parliamoci chiaro: che la scelta del candidato in Sicilia fosse una scelta che in qualche maniera avesse diritto di fare Forza Italia, non c’è dubbio. Nel senso che Forza Italia ha sempre candidato persone di altri partiti, ma perché lo abbiamo scelto noi, perché abbiamo pensato fossero le persone giuste. Oggi ci viene un po’ imposto un candidato. Non ha importanza: ci siamo guardati negli occhi un po’ tutti anche col presidente Berlusconi, e abbiamo convenuto che in Sicilia dobbiamo vincere, perché dobbiamo far ripartire dalla Sicilia la rivincita del centrodestra. Le persone candidate sono persone brave, perché se non fosse stato così non avremmo accettato. Si tratta di un politico onestissimo, che conosce bene la politica, non c’è dubbio. A lui abbiamo affiancato, un po’ alla americana, un vicepresidente, una persona di grandissima personalità amministrativa, che aveva fatto un programma per la regione siciliana stupendo e che era piaciuto sia a me che al presidente Berslusconi. Gli abbiamo chiesto il sacrificio di fare il vice, e abbiamo chiuso la partita così. Di sicuro è un’accoppiata fantastica. Ha scelto qualcun altro al posto nostro? Pazienza, siano tutti avvertiti: la prossima volta scegliamo noi”.

 L’avversario sono i Cinque Stelle

“La sinistra non la consideriamo un avversario in Sicilia, l’avversario sono i Cinque Stelle”. Lo ha detto Gianfranco Miccichè durante il dibattito organizzato da L’Opionione nel parco della Versiliana a Marina di Pietrasanta (LU).

“La partita in Sicilia sarà decisiva a livello nazionale? Credo di si, se cosi non fosse probabilmente non avremmo chiuso così bene gli accordi di coalizione come abbiamo chiuso. La Lega in Sicilia non ha tanti voti, la Meloni comincia ora a costruire una struttura. Abbiamo fatto fatica anche a convincere il presidente Berslusconi, ma è chiaro che dovevamo stare tutti insieme. Abbiamo sei liste, tutte competitive. Abbiamo generato uno stato confusionale nei centristi di Casini e Alfano. Sembra che Alfano indichi una strada e i suoi vanno da un’altra. La sinistra in Sicilia non ha una testa pensante, con chi parli parli sembra di parlare con un muro. I migliori del Pd se non sono andati con la sinistra di Fava e articolo Uno. La sinistra non la consideriamo un avversario, consideriamo avversari i Cinque Stelle. Tre mesi fa sembrava non ci fosse partita per la Sicilia. Oggi la partita c’è ma credo alla fine la coppa la prenderemo noi”.

 Cinque Stelle? Come l’Aids…

I Cinque Stelle sono come l’Aids. Ricordate quando anche in Italia ci fu un gran caos sessuale, in cui tutti facevano l’amore con tutti? Poi spuntò l’Aids e questa cosa si fermò, si tornò a fare l’amore solo tra marito e moglie. Per questo credo sia un bene che, in un periodo di proteste, siano spuntati i Cinque Stelle. Hanno fermato un momento di degrado della politica. Ma ora basta, ora fuori dai coglioni, ora bisogna tornare a governare seriamente”.

Lo ha detto Gianfranco Miccichè (FI) durante il dibattito alla festa de L’Opinione a Marina di Pietrasanta. “Per governare – ha aggiunto – c’è solo il centrodestra. Col centrosinistra si cambia una governo l’anno, non c’è governabilità. E siccome il momento di protesta dei Cinque Stelle è già finito, dobbiamo garantire ai cittadini quello che chiedono al centrodestra: stabilità e governabilità”.

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